giovedì 22 dicembre 2011

Zelten natalizio


Non ho scuse...e per questo non proverò neanche ad inventarmene nessuna, del tipo che periodaccio, non c'ho tempo per cucinare -quasi neanche per mangiare-, sono fusa e non so più dove si ricaricano le batterie...e bla bla bla... Spero solo in questi giorni di vacanze di Natale di riuscire a portarmi un po' avanti con i post! E una promessa :) 
Tra l'altro questo e la prima ricetta che posto dal mio regalo di Natale...un super fantasmagorico iphone! Non vi dico! Potete immaginare che storia! :) 

La ricetta che ho preparato e di quelle tipiche della tradizione trentina, alto atesina e tirolese e si trova esclusivamente e rigorosamente nel mese di dicembre. Si tratta dello Zelten, un pane dolce della tradizione contadina ricco di frutta secca, canditi e uvetta sultanina. Si trova anche con il nome di Bauernzelten (Zelten del contadino), Fruchtebrot (pane alla frutta), Kletzenbrot (pane dolce alle pere secche).
Il nome risale al nome tedesco "selten" che vuol dire "a volte" inteso a sottolineare l'eccezionalità della preparazione che avviene solo a Natale. E' un dolce invernale, poichè è proprio in questo periodo che è possibile trovare frutta secca e canditi in gran quantità. 
In passato si cominciava a preparare lo Zelten alla vigilia del giorno di San Tommaso (21 dicembre), ora poco importa, ma rigorosamente a dicembre!
La tradizione racconta che in ogni maso veniva preparato un grande Zelten per la familia contadina. Ad ogni servitore e domestico veniva regalato un pezzetto di questa singolare squisitezza preparata con un impasto per il pane di segale arricchito con noci, nocciole, mandorle, frutti canditi (bucce di limone e di arancia candite) e frutta secca (fichi, uva sultanina, uva di Corinto, ecc.).

martedì 13 dicembre 2011

Santa Lucia...e l'asinello di pan brioche


 Questa è la notte di Santa Lucia
senti nell'aria la sua magia.
Lei vola veloce col suo asinello
attenta davanti ad ogni cancello.
Ad ogni finestra un mazzolin di fieno
e l'asinello ha già fatto il pieno.
Santa Lucia con il suo carretto
lascia a tutti un gioco e un dolcetto.
Porta ai bambini tanti regali
tutti belli, tutti speciali.

lunedì 12 dicembre 2011

Linzer Torte integrale

Un anno fa, nei giorni di Natale, dopo aver annullato a causa del maltempo un viaggio a Dublino, abbiamo deciso di dirottare le nostre vacanze di fine anno più vicino a casa...un luogo raggiungibile in macchina: la città di Linz.
Al di la dell'indiscussa bellezza artistica e culturale di questa ridente cittadina austriaca, è compito di questo blog concentrarsi su un alto aspetto: il cibo che si mangia in questa città! E cosa volete che si mangi a Linz se non Wiener schnitzel, Bretzel, Wurstel e....Linzer Torte??!!
La Linzer Torte è considerata la torta più antica del mondo, essendo nominata per la prima volta già nel 1653. Nonostante ciò non si è mai scoperto chi l'abbia inventata.

mercoledì 7 dicembre 2011

Budino di castagne su passata di cachi

Normalmente, quando decido di fare un dolce, non penso mai che esiste la categoria dei "dolci al cucchiaio": budini, mousse, creme....non mi passa quasi mai per la testa! Quando voglio preparare qualche cosa di dolce e sfizioso finisco sempre su torte -meglio se secche- o biscotti o tartellette. Insomma: frolle!
Comunque, alla fine, mi devo spesso ricredere. Sono buoni sti dolci al cuccchiaio! E spesso anche veloci, poco impegnativi e tutto sommato fanno la loro figura :)
Questo dessert è il connubio della stagionalità: cachi e castagne. I primi, nonostante mi piacciano, non sono un frutto che consumo spesso...sicuramente si tratta di pigrizia. E' un frutto con il quale è difficile stare composti, ordinati e non si può mangiare al volo; ci vuole il piattino, il cucchiaino...
Di castagne, invece, vivrei! Le migliori sono arrostite. Ma stanno veramente bene anche nei dolci, per non parlare di zuppe, creme e gnocchi! Slurph :P

domenica 4 dicembre 2011

Arance...non solo da mangiare

Come dice il titolo del post, le arance non devono necessariamente essere solo mangiate! 
Ma partiamo da principio: questi sono giorni di addobbi, è iniziato l'Avvento e, nonostante la mancanza della neve renda faticoso immaginare di essere a dicembre, ebbene...ci siamo! Mancano solo 20 giorni a Natale. 
Già i Brezel che ho postato ieri li ho in parte mangiati e in parte usati per decorazioni. Li ho avvolti in un nastro rosso e appesi in maniera alternata alle arance che vi mostro oggi, sul corrimano della scala che porta in casa.
L'idea di fare queste arance -banalissime- mi è venuta sfogliando un libro molto interessante sui decori natalizi. Si chiama Weihnachts-Inspirationen - Dekorationen aus Naturarmaterialien. Purtroppo esiste solo in tedesco...ed è proprio nelle edizione in questa lingua che si trovano i migliori libri con idee per decorare la casa (non solo a Natale)!
Non ce niente da fare, sta nel loro dna, nella loro tradizione! Dal mio punto di vista in Italia non siamo in grado di creare delle atmosfere simili. Il Natale, come lo sanno interpretare i tedeschi e gli scandinavi è magico! 
E' quindi in questo periodo dell'anno che la mia indole tedesca si fa sentire...cerco di ricreare ambienti simili ma sopratutto vado alla ricerca di sensazioni e calore che questi -se fatti come si deve- possono trasmettere!

venerdì 2 dicembre 2011

Brezel





Amo il pane. Ce ne sono talemente tanti tipi che è impossibile non trovarne uno che ci piccia: per varietà di forme e ingredienti è un prodotto di base che non annoia mai, concigliando la necessità di nutrirsi con il piacere del gusto! So bene che molti di voi riguardo a questo tema sono campanilisti....a tanti piace il pane di casa propria, qualunque esso sia! E bene, per tenere fede a questa tradizione anch'io sono amante del pane locale. In Trentino (e ancor più in Alto Adige) c'è una tradizione nell'arte bianca molto speciale. Il pane è spesso arricchito da farine diverse e da frutta secca e semini vari. Delizie per il mio palato. 
Cosa c'è di meglio di un pane alle noci, panini al latte cosparsi di semini di sesamo o papavero, o coppiette alla segale??!! 
Le forme poi...che dire? Sapete bene che in passato le più svariate forme sono nate sulla scorta di impulsi religiosi e culturali. Per esempio, per festeggiare Santa Lucia, noi regaliamo a ogni bambino un asinello di pane dolce; o, per Pasqua, colombine e coniglietti dolci.

Uno dei miei preferiti -sia per la forma sia per il gusto- è il Brezel che è anche il simbolo della panificazione e dei fornai, un segno distintivo degli artisti dell'arte bianca.
Sulla sua origine si narrano tante leggende. Una di queste racconta che i Brezel naquero come pietanza quaresimale nella panetteria di un convento. Sembra che un monaco fosse stato incaricato di preparare una pietanza semplice, nutriente e gustosa, ma anche rispettosa del tempo consacrato al digiuno e dalla forma che richiamasse un significato religioso. Così il monaco preparò un impasto compatto a base di farina di frumento e di acqua, senza sale. Inoltre, ispirandosi alle braccia incrociate al petto che tenevano i sui confratelli recandosi in preghiera, ebbe l'idea di dare al Brezel la forma che tutti noi conosciamo.
Il nome, inizialmente in latino, era  bracchium, cioè avambraccia incrociate. La parola poi mutò nel tedesco Brezitella e poi Brezel.

venerdì 25 novembre 2011

Mostarda di pere, sedano e pepe rosa

Sono conscia di essere una "blogger-latitante" in quest'ultimo periodo... per come sono sempre stata io, ovvero super-energica, iper-attiva e instancabile credetemi che questo stato catatonico mi ha preoccupata. Mi sento mooolto stanca, del tipo che ovunque ti appoggi, a qualunque ora senti la necessità di chiudere le palpebre solo per un minutino...per poi riaprirle e scoprire che sono passate ore! 
Mio Dio, spero di recuperare in fretta e ritornare quella di sempre! Chiaramente questo stato si riversa anche in cucina. Fatica anche per preparare i pasti fondamentali. Banalità assoluta a tavola. Piatti miseri, rapidi e degni di una casalinga frustrata.
Fortunatamente, in un bagliore di luce che ho intravisto nei giorni scorsi, ho provato a fare la mia prima confettura per formaggi. Ho pensato che visto che la voglia di cucinare è poca, se dobbiamo mangiare pane e formaggio, che almeno ci sia qualche cosa di sfizioso da metterci insieme! Così è nata l'idea della mostarda :p
Il risultato è stato decisamente positivo. Mi sa che ne proverò altre...ho diverse ricette datemi da un amico chef, tutte golose! 
Ma iniziamo da questa, giusta per la stagione autunnale visto che è a base di pere :)

domenica 20 novembre 2011

Voilà...i premi


Sono arrivate...finalmente ho ricevuto il pacco con i regali vinti grazie al contest "Chi ha rubato la marmellata?". Si tratta di una prelibatissima selezione di marmellate, composte e confetture prodotte dall'azienda agricola Il Poggio del Picchio.
Che dire...le immagini parlano da sole ;)
Non vedo l'ora di assaporarle e gustarle, una dopo l'altra! Vi farò sapere :)
e...ancora mille grazie a tutti!

giovedì 17 novembre 2011

Gocce di miele e nocciole

Apro il frigo: negli anfratti intravedo una specie di palla da tennis incellofanata...è un residuo di pasta frolla!
Viste le dimensioni è impensabile ricavarci una torta...è però ora di merenda, fuori fa freddo e ho tanta voglia di bere un tè caldo e mangiarci insieme qualche cosa di dolce e sfizioso. 
Stendo la misera pallina e mi rendo conto che, tutto sommato, non è così penosa ;) apro la scatola dei tagliapasta -ormai una collezione delle forme più svariate- e ne vedo uno a forma di goccia zig-zagata che credo di aver usato una sola volta.
Alla fine sono riuscita a ricavare ben 15 biscotti! Dignitosa come porzione-merenda per 2, no?!

lunedì 14 novembre 2011

Pici cacio e pepe

E' proprio vero che a volte la semplicità paga! Ditemi voi cosa c'è di più banale di due pici con cacio e pepe?! Ma, come spesso accade, le cose banali sono anche le più complesse da riproporre nella loro bontà. Pensate alla pasta al pomodoro: sembra una cosa che tutti sappiamo fare ma in fondo è uno di quei piatti che richiede le cure maggiori. Quanto olio mettere, come fare il soffritto, quali pomodori usare, se in salsa o polpa o a pezzi, l'acidità del sugo stesso, le spezie....insomma...tutto forchè banale!
La faccenda è molto simile con questi pici qui. Che ci vuole a far bollire una pentola d'acqua e, alla fine, a grattarci sopra abbondante pecorino e pepe nero??!! Ci vuole, ci vuole! 
Con questi piatti le aspettative si alzano vertiginosamente...anche perchè tutti li hanno già mangiati, quindi hanno di per se un'idea gustativa.
Io, non è che volessi mettermi in gioco quando li ho fatti, sia chiaro! Ma mi ci sono ritrovata in mezzo a tutte ste logiche/paranoie culinarie ;)
I pici non li avevo mai cicunati, anche perchè qui io non li avevo mai trovati da comperare (o forse non ho mai cercato abbastanza). Così, un paio di settimane fa sono stata a Siena per il dottorato e -come al solito- tra un'esposizione e l'altra, per placare le ansie, mi dedico sempre ad assaggi e acquisti di prodotti tipici da portare a casa. Questa volta il mio interesse è ricaduto su questa pasta tipica senese e, chiaramente, su un bel pezzo di pecorino toscano di Pienza.
Gli ingredienti sono quindi solo 3: pici, pecorino toscano e pepe. 
La cosa in assoluto più difficile è 1: il giusto equilibrio tra formaggio e acqua di cottura che va a formare la salsina che dà morbidezza al piatto! Se viene bene questa è un successo; se viene male è un disastro! Ecco insomma: è un po' d'acqua a cambiare le sorti di questa preparazione!

domenica 13 novembre 2011

Gratin dauphinois



Puntata numero 2 per quanto riguarda la cucina francese. Oggi, per pranzo, ho sperimentato il gratin dauphinois. Come voi tutti saprete questo piatto non ha una ricetta unica...ogni famiglia lo prepara infatti seconda la propria tradizione. Penso che l'unico ingrediente che non varia mai da ricetta a ricetta siano solo le patate ;)
In alcuni casi la ricetta è talmente ricca che si potrebbe considerare come un piatto unico....ecco, io ho preferito manterlo un po' più "leggero" e servirlo come contorno ad un secondo di carne.
Anche nel mio caso la ricetta è di famiglia...una versione più svizzera che francese.

sabato 12 novembre 2011

Risotto piselli timo e limone

The winner is.....ME :)
Non avevo ancora avuto un po'di tempo per scrivere sul mio blog della vittoria al contest "Chi ha rubato la marmellata" promosso da Laura del blog Bolli bolli pentolino. Scoprirlo è stata una senzazione veramente piacevole! Pensate che mi trovavo al lavoro, ho consultato la mail per cercare dei documenti e, tra le tante, ho trovato tantissimi vostri commenti nei quali vi complimentavate con me per aver vinto il contest! Non ho saputo trattenere l'euforia e ho emesso un'esclamazione di felicità! 
Grazie a tutti! Da chi mi ha giudicata a chi, grazie a questo contest, si è unito al mio blog e alle possibili nuove amiche :)
E non vi ho detto del premio! Lo aspetto con ansia...Una selezione di confetture e marmellate prodotte dall’azienda agricola Poggio del Picchio. Non vedo l'ora suonino alla porta per consegnarmele...ma ne riparliamo quando le avrò per le mani ;)

Già che siamo in tema di bambini (infatti il contest era in parte dedicato al mondo dell'infanzia) vi volevo segnalare un sito mooolto interessante! Qui trovate degli originalissimi vestitini fatti a mano per i vostri cuccioli d'uomo. A crearli, nella sua casa tra le colline senesi, è Valentina, un'archeologa-mamma-sarta che ha deciso di mettersi in gioco per far sì che i nostri bimbi siano sempre splendidi!
Dateci un'occhiata, ne vale la pena...

Ma veniamo anche alla ricettina sciuè sciuè di oggi. Come vi avevo già raccontato qui, piselli e frizer di casa mia viaggiano insieme...ce n'è sempre! Quindi anche oggi, causa il deserto più assoluto tra frigo e dispensa, questi legumi mi hanno salvato il pranzo :)
Questo risotto è abbastanza normale...penso che tutti nella vostra vita abbiate cucinato almeno una volta un risotto con piselli. A dare un tocco di originalità è l'essenza di limone che oltre che a dare al piatto un profomo molto intenso, vi pervade bocca e naso quando mangiate. 
Li olii essenziali -oltre ad essere benefici per corpo e mente- sono ottimi anche in cucina...basta non esagerare con le dosi! Quella di limone è non solo un essenza energizzante e rinfrescante, ma ci aiuta anche nella digestione :)

martedì 8 novembre 2011

Torta nera noci e cioccolato


Non preparavo -e mangiavo- una torta bomba al cioccolato dalla notte dei tempi! Ma chi sa il perchè è da tutta una settimana che ho super voglia di cosa cioccolatose :) saranno queste giornate uggiose, di acqua a secchiate, che mettono addosso una mezza malinconia sconfiggibile solo con del buon cioccolato... Questa qui è un concentrato di calorie all'ennesima potenza: una fetta sopperisce ad un pasto. Ma è così deliziosa...e dopo la prima fetta si ha voglia subito subito di una seconda...e di una terza, quarta...insomma, a dirla tutta noi l'abbiamo spazzolata :P

venerdì 4 novembre 2011

Magret de canard - version 1

Non voglio fare la super raffinata che chiama i piatti con nomi francesi -più o meno altisonanti- però questa è una ricetta francese :) e come chiamarla se non con il suo nome?! Perchè snaturarlo con una banale traduzione...di quello si tratta!
Versione 1 perchè l'ho preparato in due modi differenti (e forse ce ne saranno presto altri). 
In questo periodo sono andata in fissa con la cunina francese. Faccio prove ed esperimenti di piatti più o meno tipici, in parte personalizzati, in altri casi attenendomi scrupolosamente alle ricette! 
Così, con questo piatto, do il via alle ricette d'oltralpe-occidentale. Ho voglia di provare un po'di tutto: antipasti, quiche, soupe, primi, secondi, contorni e dolci :) Fino ad oggi ho preparato solo soupe aux oignons e tartellette dolci...ma posterò anche quelle...prima o dopo.
Un paio di settimane fa ho avuto quest'idea del petto d'anatra. Non è una cosa che si mangia spesso, anche al ristorante si trova raramente e solo in quelli di un certo livello. Allora sono andata dal mio macellaio di fiducia e ho ordinato un petto d'anatra che, di li a pochi giorni, è arrivato! Poichè il peso medio di un petto è di circa 8 etti l'ho tagliato a metà e congelato una parte. Con l'altra ho preprato questa versione 1. 

giovedì 3 novembre 2011

Crostata di mele e pesche

 Vi ho già parlato di come la mia pasta preferita sia la frolla. Non finisce mai di stupirmi, in ogni sua versione :) le crostate sono buone sempre, a qualunque ora del giorno: colazione, merenda, dopo pasto...e sia durante i giorni "normali", sia che si festeggi qualche cosa. In questo periodo poi ci sono le mele e il binomio pasta frolla+mele è qualcosa di super gudurioso!
Le altre, voglio dire quelle a base di pan di spagna o altro non mi entusiasmano alla stessa maniera. In questa torta ho poi aggiunto un po'di quella marmellata di pesche che avevo preparato a fine estate e una spolveratina di quella spezia lì...quella che mi piace tanto...la cannella!

martedì 1 novembre 2011

Zucca alla moda di don Guetti


Qualcuno ha festeggiato Halloween?? Io proprio no! Sarà che dalle mie parti, quando ero piccola, sta festa qui proprio non si faceva. Sarà che non essendoci marmocchi per casa lo spirito festaiolo delle maschere si va a perdere. Sarà che in questi giorni ero talmente stanca da dimenticarmi chi sono, dove sono, che giorno è, ecc. ecc...
Poi non è che quest'usanza americana mi abbia mai entusiasmata più di tanto! Al contrario prediligo le nostre feste, quelle della tradizione - anche se a dirla tutta mi mettono un po'di malinconia!
Comunque, visto che siamo in tema (di zucche intendo), l'unica cosa che mi ha avvicinata a questa festa è stata la preparazione della zucca...quella da mangiare chiaramente!
Questa che ho preparato nel fine settimana è semplicissima! La ricetta non è mia ma di Francesca. A dirla tutta quella che aveva preparato lei era di gran lunga migliore...io non l'ho cotta a sufficienza: sta fretta di mangiare!! Il risultato deve essere un po'croccantino e molto speziato :P

sabato 29 ottobre 2011

Girellini di pasta plunder

I bambini amano la marmellata, specialmente se questa si presenta sotto forma di dolci a forma di oggetti che stimolano la loro fantasia e li aiutano a viaggiare fantasticando nei loro pensieri. 
Ho preparato queste girelle sperimentando la pasta plunder. E' vero, avrei potuto cavarmela molto più in fretta comperando un rotolo di pasta sfoglia al supermercato (e voi potete fare così), ma la sfida di provare questo -per me- nuovo tipo di pasta è stata più grande!
La pasta plunder non è altro che una sfoglia lievitata, dal sapore molto delicato e friabile. Le suo origini sono danesi ma viene usata spesso anche nell'arte bianca tedesca e anche francese (per fare croissant e pain au chocolat).
In pratica nella pasta lievitata di base viene introdotto del burro. Inoltre, come si fa per la sfoglia, essa viene stesa più volte e ripiegata assieme agli strati di burro. Durante la cottura l'umidità presente tra gli strati di grasso evapora, facendo gonfiare la pasta.
Con la pasta plunder si possono fare numerose pietanze, dolci e salate. Nel primo caso viene farcita con marmellate, semi di papavero, cioccolato, crema di vaniglia, nocciole, ecc. Nel secondo si utilizzano spesso prosciutto, formaggio, spinaci, pomodori secchi, ecc...


Con questo post partecipo al contest Chi ha rubato la marmellata?
in collaborazione con Il poggio del picchio

venerdì 28 ottobre 2011

Batate al forno

Avete capito bene: BATATE, non PATATE! Si tratta della patata america, quella dolce. Io non l'avevo mai mangiata prima (ma quante cose metto su sto blog che non avevo mai provato!) ma devo dire essere una buona alternativa alle patate tradizionali, sia per il loro sapore dolce sia per la rapità di cottura!
L'aspetto che hanno, sia da crude sia da cotte, non è dei migliori...sono tuberi dalla forma allungata, asimmetrica e con dei bozzoli strani (avete ancora voglia di assaggiarle?). Quando le ho sbucciate mi aspettavo di trovarle arancioni tipo zucca invece le mie erano bianche :( ho poi scoperto che tra le mille varietà esistenti se ne trovano con la buccia che varia dal rosso al viola, dal marrone al bianco e anche la polpa può essere bianco, gialla, arancio o viola. Insomma, ce n'è di tutti i colori :P
Girando per la rete mi sono poi resa conto di come il resto del mondo -tranne me evidentemente- le usa per farci un po'di tutto, sia dolce sia salato: creme, frittate, roesti, frittelle, cheesecake....insomma, è ora di colmare un po'di lacune culinarie!
Come prima prova le ho semplicemente cotte al forno. Tenete ben presente che non si riescono nemmeno a finire di sbucciare che sono già super ossidate...robe da matti! Tagliatele a spicchi e mettetele in una ciotola con olio evo, sale, pepe e un pizzico di 5 spezie orientali e fatele insaporire per un po', mescolando. Rivestite una teglia da forno con carta stagnola, disponete le patate in un solo strato e infornate per  15-20 minuti a 200 °C finchè sono dorate sui bordi.
Sono buone con tutti i secondi!


domenica 23 ottobre 2011

Biscotti alla frutta secca

E' ritornato a casa! Non ce la facevo più a vivere senza di lui...sembrano o no frasi di una telenovela quando lei piange il suo lui??!! Invece no! Mi riferisco a lui, al mio preziosissimo MacBook! Vi sarete forse accorti che in queste ultime due settimane sono stata un po'latitante.
Impegni a parte, il problema è stato che ho portato il Mac a riparare per quella benedetta "p". Pensavo di cavarmela in fretta tipo il tecnico prende il phon, soffia sotto alla tastiera e questa riprende a funzionare. Non è andata così: la tastiera era tutta da sostituire! Così fino a 2 giorni fa sono rimasta senza computer, accumulando, tra l'altro, una quantità di cose da fare indescrivibile! In compenso ora ho un MacBook che sembra nuovo di zecca :) almeno questo...
Durante la settimana, pur non potendo postare, ho preparato dei biscottini così per iniziare ad allenarmi per quelli di Natale!
Questi sono buoni e facili ed inoltre, contengono la mia amatissima cannella!

martedì 18 ottobre 2011

pranzo in ufficio=panino. Ma chi l'ha detto??!!


Quello del pranzo al lavoro è un problema che per molti anni mi ha riguardata in prima persona 5 giorni alla settimana! Non essendo dipendente non ho infatti mai potuto avere quella magica tesserina con cui i colleghi pranzavano praticamente in qualunque luogo della città: sia un bar, una tavola calda, un ristorante o un etnico, loro avevano sempre questa forma di "privilegio" a me negato e dovevo cacciar fuori parte dei soldi che faticosamente mi guadagnavo!
I buoni propositi sono sempre stati il mio forte; mi dicevo: da lunedì inizio a prepare il pranzo la sera prima così il giorno seguente non sono costretta a mangiare sempre i soliti panini...così andava...ma quanto duravo??!! Mai più di una/due settimane :( poi subentrava quello stato per cui alla sera sei troppo cotta per metterti a pensare che cosa mai avrei voglia di mangiare a pranzo il giorno dopo. Inoltre, con l'avvento della stagione fredda, la voglia di mangiare un piatto caldo si faceva sempre più strada e, in un ufficio sprovvisto di microonde, la cosa risultava alquanto complicata!
Devo però essere sincera: il dovermi spremere le meningi per tanti anni alla ricerca del pranzo-buono-anche-freddo, mi ha permesso di dare sfogo alla creatività :)
Così per il contest sul take away a cui partecipo con questo post, ho rispolverato una delle ricettine che mi preparavo quando ancora non possedevo la tesserina magica!


domenica 16 ottobre 2011

Domenica: struzzo!



Oggi ho mangiato per la prima volta in vita mia la carne di struzzo. Non so se voi siete abituati ma per me è stata una vera e propria scoperta! A dirla tutta è da un bel po' che pensavo di provarla anche perchè da queste parti c'è un allevamento di struzzi. Gli animali sono allevati in maniera del tutto ecocompatibile: sono alimentati con foraggi freschi sfalciati e somministrati quotidianamente e con la sola aggiunta di cereali quali l'orzo, il mais e il girasole. Gli struzzi vivono in grandi spazi all'aperto così da poter soddisfare la loro indole che li vede in perenne movimento!
La carne di struzzo è rossa, tenera, magra, di sapore intenso quasi dolciastro e dal punto di visto nutritivo non ha eguali! Pensate solo che ha un contenuto di grassi saturi e di colesterolo inferiore persino a quello delle carni bianche!! Contiene molto ferro, proteine e omega3. Si tratta quindi di una carne particolarmente indicata per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, è tenerissima e si presta a ogni tipo di ricetta (ho anche trovato on line, sul sito del negozio dove l'ho comprata, un interessante ricettario ;)

lunedì 10 ottobre 2011

Mastering the Art of French Cooking


Qualcuno ha riconosciuto questa simpatica signorotta con un pescione tra le mani?! 
Eh già, è proprio lei: Julia Chil, un pilastro della cucina negli Stati Uniti. 
Possiamo senz'altro dire che lei, negli anni Sessanda, ha rivoluzionato non poco la concezione di cucina francese, vista fino ad allora come un'arte destinata a pochi. Inoltre lei è anche stata la prima a fare un programma televisivo di cucina proprio a casa sua, cucinando e narrando passo dopo passo i procedimenti delle sue ricette. pensate che lungimiranza!! Noi ci siamo arrivati solo una quarantina di anni più tardi :D
Insomma perchè parlare di Julia?! Non c'è un motivo specifico, solo che ieri pomeriggio ho visto il film Julia&Julia e così mi è venuta voglia di scrivere un post su questa donna. Ma soprattutto, alla fine del film (molto caarino e ben riuscito) mi è venuta voglia di provare a cucinare qualche cosa alla maniera di Julia Child! Chiaramente ancora non l'ho fatto -visto che il film è andato in onda ieri- ma ho deciso che un giorno o l'altro dovrò assolutamente provare a cucinare il famoso beef bourguignon: nel film, quando Julia Powell lo cucina, sembra qualcosa di veramente gustoso! 
Nel suo libro, la Child scrive: "Come succede con i iatti famosi, ci sono diversi modi per fare un buon Boeuf Bourguignon. Cotto bene e perfettamente aromatizzato è certamente uno dei piatto di carne più gustosi creati dall'uomo, e può anche essere il piatto principale per una cena a buffet. Per fortuna potete prepararlo in anticipo, anche il giorno prima e poi riscaldarlo: ci guadagna in sapore".



venerdì 7 ottobre 2011

Crostatine di pesche al profumo di rosmarino


Non sono sparita nel nulla questa settimana...sono solo stata fagogitata da una quantità di impegni lavorativi e riunioni al limite della sopravvivenza! 
Inoltre, come se non bastasse, l'altra sera mi sono seduta alla scrivania per scrivere un post ma cosa mi succede??!!! Il mio Mac ha deciso che il tasto della lettera "p" non funziona più! Non so se vi rendete conto di che cosa significhi questo! provate a scrivere anche solo cinque righe senza usare la "p". Ora crederete che il problema l'abbia risolto...invece NO! per poter scrivere al computer (si tratti di un post, della compilazione di documenti, della relazione di dottorato che scade tra poche ore, scrivere dei progetti o che ne so io....insomma quando succedono ste cose ti rendi conto che senza computer la tua vita è un inferno, che non puoi fare nulla senza di lui e che mai come in questi giorni ne hai assoluta necessità) ho dovuto aprire un vecchio documento di testo e fare copia di una "p" presente nel testo e ora fare incolla ogni qual volta scrivo parole con questa maledetta lettera...ho i nervi a pezzi, le dita atrofizzate dal continuo cmd+v e da oggi se qualcuno mi chiederà qual'è la lettera che meno preferisco, so già cosa risponderò! 
Vi chiedo quindi di essere clementi se questo post risultasse zeppo di errori ortografici e, per la precisione, per la mancanza di "p".

domenica 2 ottobre 2011

Mercato del pane e dello strudel


Durante questo week end, più precisamente dal 30 settembre ad oggi, si è svolto a Bressanone in Alto Adige, il Mercato del pane e dello strudel. Ho sempre provato una profonda ammirazione per l'arte posseduta dai sudtirolesi nella produzione di pani di ogni tipo e di dolci.
A susseguirsi numerose bancarelle, tutte a vendere e far gustare i propri prodotti, preparati rigorosamente con cereali di ottima qualità seguendo metodi tradizionali, spesso altrove dimenticati.
I pani presenti erano veramente moltissimi: Schüttelbrot, pane alla frutta, le pagnotte venostane in coppia “Vinschger Paarl”, la pagnotta pusterese “Pusterer Breatl”, il filone bianco, Zelten, segalini e altri mille tipi di pane di segale....
Ma anche tanti dolci: strudel di mele con pasta frolla, pasta sfoglia e pasta tirata, Strauben, crostata di grano saraceno, Buchteln con salsa alla vaniglia, fagottini alle mele, Krapfen di pasta lievitata con mirtilli rossi, Krapfen con farina di segale, canederli dolci alla ricotta e all’albicocca, crostata di mele e ricotta, cuori di castagne, e tanti tanti altri! 
Tutto questo ben di Dio affincato da manifestazioni, musica folk, corsi di arte bianca per i più piccoli e tanto buon cibo tipico della tradizione altoatesina!
Insomma, una festa veramente bella, interessante e ben riuscita!
Al link del sito della manifestazione trovate anche alcune ricette di pane e dolci, tutte da provare :)

sabato 1 ottobre 2011

Gnocchi di zucca alla salvia e mandorle


La zucca è il classico prodotto che ci fa pensare all'autunno. Certo, bene o male, la troviamo tutto l'anno, ma è proprio a partire da ottobre che è spesso presente sulle nostre tavole. La ricetta di oggi è estremamente semplice ma dal gusto molto piacevole, delicato e gustoso. Gi gnocchi di zucca poi, li possiamo condire veramente in mille modi diversi...io li amo nella versione con speck arrostito, grano grattuggiato ed erba cipollina -che però non è quella di oggi.
Se poi penso che fino ad un paio di anni fa non avevo mai voluto saperne di mangiarne una mi meraviglio di me stessa :) Chissà come mai questa repulsione verso il suo sapore dolciastro...quello che oggi mi piace tanto! Ora ci faccio gnocchi, riso, creme, tortini...slurp :p
Insomma, anche se l'autunno tarda a venire, io non ce la faccio ad aspettate ancora a cucinare e mangiare i suoi prodotti: zucche, castagne, arancie, legumi, mele e pere, ecc....

giovedì 29 settembre 2011

Focaccine ai fighi, pancetta e rosmarino


Chi di noi non ama i salumi?? Che si tratti di salame, mortadella, prosciutto crudo, pancetta o lardo di Colonnata  è difficile non farsi ingolosire quando li ritroviamo negli aperitivi, siano essi accompagnati da "banalissimo" pane, dalla farinata di ceci o alla polenta risultano essere degli antipasti gourmand.
Quelle di oggi sono delle focaccine ricche, sia di ingredienti, sia dal punto di vista nutritivo. Più che una merenda o un'aperitivo, io le considero un vero e proprio piatto unico; le potete servire tiepide al posto di una tradizionale pizza ed accompagnarle con un'insalata fresca! Il piatto è completo: ci sono zuccheri, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. Meglio di così :P

lunedì 26 settembre 2011

A kent'annos cun salude...


TANTI AUGURI TIZIANA! 
In realtà il compleanno è stato ieri ma capirete che pubblicare un post a notte fonda quando al mattino ci si deve alzare presto non è sempre fra le priorità...Come si capisce leggendo il titolo del post la cena aveva un tema ben preciso, legato alle origini della festeggiata: la Sardegna. Non solo cibi cucinati alla maniera sarda, ma provenienti dritti-dritti dall'Isola. 
Spero di non aver scritto nessuna castroneria visto che non capisco minimamente il sardo: mi sono affidata alla mia interprete italo-sardo preferita -Grace- per farmi tradurre l'augurio di compleanno e, conoscendola, potrebbe anche avermi suggerito sbagliato :p
Come dicevo abbiamo mangiato e bevuto tutti cibi made in Sardegna: pane guttiau, pane carasau, prochettu sardu, birra ichnusa, marandula, sartizzu e mirto.
La splendida, gigantesca, gustosa e prelibata torta che vedete davanti a Tiziana e Andrew Spiderman l'ha preparata un vero chef, Umberto (di cui vi lascio qui il link), che ha omaggiato la festeggiata con questa dolce delizia!
SALUDE TRIGU E TAPPU DE ORTIGU!

domenica 25 settembre 2011

Limoncello di fine estate


Nonostante il calendario ci dica che già da un paio di giorni è incominciato l'autunno,  fortunatamente, i tiepidi pomeriggi e il sole ancora ben presente nelle nostre giornate, ci lasciano godere di questi ultimi assaggi di estate.
So benissimo di essermi presa un po'tardi per preparare il limoncello...ma questo è un anno un po'anomalo: poco o niente conserve e alcuni frutti neanche visti! Mi sono persa le ciliegie, le albicocche e forse anche qualcos'altro.
L'idea del limoncello mi è venuta l'atro giorno quando sono andata dal mio fruttivendolo di fiducia e ho visto una cassa piena di limoni biologici che giungevano dalla Campania. Come fare a dire di no??!! Erano belli carnosi, quelli con la buccia spessa, dal colore brillante e intenso del sole che li ha fatti maturare per bene. 
Con 8/9 di questi limoni me ne sono venute ben 6 bottiglie: io con questa quantità ci faccio tutto l'inverno. E' ottimo come fine pasto per chiudere in bellezza una cena tra amici, ma anche una graditissima idea regalo :)

venerdì 23 settembre 2011

Cartoccio di zucchine in pasta phillo


Quando non ho la benchè minima idea di che cosa preparare per cena, capita spesso che riesca a cavarmela facendo una torta salata. Chiaro: se ho tempo -e voglia- preparo la pasta alla vecchia maniera, altrimenti non mi faccio mai mancare in frigo un rotolo di pasta sfoglia o brisè velocissimo e praticissimo da usare! Bene, oggi era una di quelle giornate in cui tempo e voglia non mancavano perciò mi sono messa lì, tranquilla-tranquilla, e ho iniziato ad impastare gli ingredienti per la pasta phillo. Dopo di chè, complici delle cipolle rosse che ormai giravano per casa da un po', ho pensato che potevano non starci niente male con le zucchine...e così è! Provatela! Intanto, appena sfornata, il profumo che inonda la cucina è a dir poco inebriante ma sentirete, anche il gusto chiama la seconda fetta!

martedì 20 settembre 2011

Spaghetti integrali al pesto ricco


Vi ricordate il pesto con pinoli e nocciole che ho postato qualche giorno fa?? Bene, ho pensato di utilizzarne una parte per una ricetta abbastanza tradizionale, quanto meno in Liguria, non di certo dalle mie parti! 
Si tratta di una pasta, uno spaghetto per la precisione, arrichita da patate e fagiolini cornetti. E' un piatto veloce da fare -se avete del pesto già pronto- ed estremamente nutriente! In fin dei conti, a mio parere, si può considerare un piatto unico: ci sono la pasta, i legumi e pure le patate!! Insomma, sazia abbastanza. In fin dei conti, se volete cucinare qualcos'altro, è sufficiente che state un po'indietro sulle dosi: di pasta in primis ma anche di patate.
Gli spaghetti sono di grano duro integrale, è per quello che li vedete così scuri. Ormai a casa mia è da più di un anno che non si mangia più pasta "raffinata". Un po' perchè fa meno bene rispetto a quelle integrali (sempre più consigliate nelle diete grazie alla quantità di fibre presenti), ma anche perchè, in fin dei conti, queste "nuove" farine sono molto più saporite e variano un po' i gusti a cui siamo sempre stati abituati noi, della "generazione dei cerali raffinati".

sabato 17 settembre 2011

Fagottini di mele alla cannella


Come anticipato e promesso ieri, inizio la serie dei dolci -ma non solo- fatti con le mele. Questi fagottini sciuesciuè sono pronti in men che non si dica. Basta avere in casa un rotolo di pasta sfoglia già pronta, delle mele e poco più...ma comunque tutte cose che tendenzialmente tutti abbiamo in dispensa.
La ricetta è abbastanza ad occhio, vi dò delle indicazioni di massima...è talmente semplice che non serve essere troppo precisi nelle dosi; anzi, va regolata a seconda dei gusti.

venerdì 16 settembre 2011

Il tempo delle mele...








Un assaggio di quello che si vede in questi giorni da casa mia. Proprio così...è arrivato il tempo delle mele: sono finalmente pronte per essere raccolte! E con la raccolta inizia anche la stagione dei dolci a base di questo versatile frutto: crostate, strudel, tortini, fagottini, buchteln, frittelle, ecc...
Vi lascio qualche foto e, con questo post, dò il via al "periodo delle mele"...ci vediamo presto con qualcosa di sfizioso :P

mercoledì 14 settembre 2011

Pesto ai pinoli e nocciole


Praticamente è da tutta l'estate che ogni santo giorno vado almeno una volta sul balcone ad annaffiare le piante aromatiche. Inizio dal rosmarino, proseguo con la salvia, il timo limonato, un'altra salvia aromatizzata al melone, il basilico viola, l'erba cipollina....e via dicendo, fino ad arrivare al basilico "classico". Ogni volta che, negli ultimi mesi, l'ho annaffiato, ho pensato tra me e me che avrei dovuto/potuto fare del pesto. Infatti il basilico lo uso spesso un po'in tutte le preparazioni di piatti estivi ma mai in quatità enormi, così mi ritrovo ora con un cespuglio sul balcone. Insomma, soprattutto per pigrizia, in tutta l'estate non ho fatto nemmeno un vasetto di buon pesto. 
Così, prima della fine della stagione, prima che le piante mi abbandonino per passare a miglior vita nelle prime giornate di freddo, mi sono imposta di "pelare" letteralmente il cespuglio che ormai aveva preso il sopravvento sulle altre piantine aromatiche.
Il risultato: un buonissssimo pesto, variato nella ricetta originale per l'aggiunta di nocciole (ho già espresso nei post passati il mio amore per la frutta secca) che lo scuriscono un po' ma, a mio modesto parere, ci stanno proprio benone e lo rendono succulento! :p
A voi la prova. Chi lo fa tradizionale?? Ma sopratutto a me interessano le variazioni. Fatemi sapere cosa aggiungete e/o togliete...si scoprono sempre nuovi interessanti abbinamenti di sapori :)

sabato 10 settembre 2011

Triangoli di farro con fichi e prosciutto crudo


I fichi, dominanti in questa ricetta, sono un frutto che amo sin da bambina. La mia famiglia, tra le cose, possedeva degli alberi da frutto di fichi e, appena questi iniziavano a maturare, si andava con il resto dei parenti a raccoglierli. Chiaramente noi bambini saltavamo da un albero all'altro e, più che dare una mano, giocavamo e i fichi che raccoglievamo finivano dritti dritti nelle nostre pancie :p Che mangiate! 
Sono però pochi anni che ho scoperto come questi frutti si prestano particolarmente bene per abbinamenti agro-dolci e salati. Con il prosciutto crudo sono infatti la morte sua! E anche con i formaggi hanno il loro perchè. In quest'ultimo abbinamento li ritrovo spesso sotto forma di composta o mostarda da accompagnare...(magari nei prossimi giorni ne faccio una da postare).
Ho così pensato di unire tutti questi prodotti in un'unica preparazione. L'impasto che racchiude questi sapori è stato preparato con farine biologiche "Alce Nero": quella "tradizionale" di grano tenero e, in parte, quella di farro che dà alla pasta un sapore molto buono e innovativo rispetto alla solita sfoglia.
Fichi e miele sono di casa mia quindi rigorosamente a km zero e bio.
Spero che questa ricetta vi piaccia; provatela poi sappiatemi dire cosa ne pensate.

Con questo post partecipo al Primo Contest Alce Nero Mielizia

martedì 6 settembre 2011

Risotto con gallinacci e zafferano



Saranno gli ultimi funghi della stagione o avrò la fortuna di mangiarne altri?
Purtroppo, diversamente da alcune persone che conosco, non riesco a conservarli sott'olio o a surgelarli per gustarli durante l'inverno perchè, causa eccesso di golosità, li finosco nei giorni immediatamente successivi al loro arrivo in casa mia!
Come si fa a resistere?! Il risotto poi, nella sua semplicità, è veramente buono! Se poi si fa una variante, come ho fatto io, aggiungendo per esempio dello zafferano (e qui devo ringraziare Sara per l'arguto suggerimento!) diventa un piatto da leccarsi i baffi! :p

sabato 3 settembre 2011

Gazpacho versione 2: di carote all'arancia


Prima di quest'anno non ero mai stata una gran mangiatrice di gazpacho. Sicuramente è merito del viaggio iberico che ho fatto al'inizio di quest'estate! Da allora mi affascina provare le diverse combinazini che si possono creare. Dal dolce al salato all'agrodolce. Quindi, la seconda versione che vi propongo, dopo quello andaluso, è questa a base di carote con una nota dolce-acidula data dall'arancia rossa.
Più vanti vorrò provare anche delle combinazioni a base di frutta tipo con le mele, gli agrumi, le pere...se ne possono veramente fare in tutti i modi! E voi come lo fate il gazpcho? Vi limitate alla ricetta tradizionale o esperimentate versioni nuove ed originali?

giovedì 1 settembre 2011

Crema di cavolfiori e curry verde


Oggi una ricetta al volo causa stanchezza :)
Un modo diverso di mangiare i cavolfiori anche per chi non li ama! Infatti, nella crema che vi propongo, le spezie (curry e zenzero) sono quelle che, tutto sommato, danno sapore e confondono un po' le idee su quale sia la verdura principale :P
A me in realtà piacciono molto: sia i cavolfiori sia le spezie! A proposito di spezie: il curry verde che ho messo nella crema non è in polvere ma è di consistenza morbida, un po' pappetta; è strabuono ma anche molto più piccante di quello in polvere che, tutto sommato, dà soprattutto profumo. Io lo preferisco deciso, che dia quella nota carica alla ricetta! 
E voi, le amate le spezie? E come/dove le utilizzate?

lunedì 29 agosto 2011

Tortini di semi di papavero e carote


Quant'è passato dall'ultimo dolce??? Cosa??!! Più di 20 giorni! Di che cosa sono vissuta nel frattempo? Quale alimento mi ha risollevata nei momenti in cui o mangi un dolce o vai in crisi di astinenza??
Per porre rimedio a questo tipo di sensazione ieri sera, all'ora in cui una persona normale con una familia prepara la cena, io mi sono messa a fare questi tortini tipo muffins ritardando così l'iter cena-sistemazione della cucina-lettura libro-andata a letto ecc ecc.... :P
Ma ne è certamente valsa la pena! Questi tortini non sono niente male! Poi sono a base di carote e nocciole: metterei la frutta secca OVUNQUE :)
State solo attenti alla cottura: infatti le carote tendono a perdere molta acqua "bagnando" così l'impasto che, anzichè seccarsi, rimane unidiccio e/o simil crudo all'interno! Vi consiglio, dopo averle grattuggiate, di riporle in un colapasta per un po' e strizzatele bene con le mani prima di unirle all'impasto in modo che perdano la maggiore quntità di liquido possibile!

domenica 28 agosto 2011

Cous-cous con fagiolini e gamberetti


Con il caldo dei giorni scorsi è veramente difficile decidere che cosa mangiare! Fortunamente la settimana scorsa -quella di grande afa- ho avuto la fortuna di potermela filare per andare in un posto un pochino più fresco :p
Sono infatti stata a Seefeld, in Tirolo. Fortunatamente anche lì è stata una bellissima settimana: la più calda degli ultimi cent'anni, dicono! Infatti il caldo non mancava, anzi! Solo che quanto meno non era soffocande come in Italia. Seefeld si trova a 1200 metri s.l.m. per tanto, anche in piena estate, la brezza di montagna permette di stare piacevolmente bene a tutte le ore del giorno!
Per quanto riguarda la cucina devo dire che ho mangiato veramente bene, tanto da essere ritornata con qualche etto di troppo :) 
Così, dopo una settimana di cucina stile "franco-tedesco rivisitata in chiave moderno-creativa", sono ritornata a casa ed ho affrontato l'ultimo giorno di calura preparando per cena un cous-cous abbastanza light da mangiare fresco, con fagiolini verdi, gamberetti (che adoro) e una buona spruzzata di limone!

sabato 20 agosto 2011

Talleri al formaggio


Forse oggi non era proprio la giornata più indicata per accendere il forno...in effetti fa veramente caldo! si boccheggia come non mai...
Non era l'ideale ma era già da due-tre giorni che mi ero messa in testa di fare i talleri e così è stato. Sono ottimi da mangiare ai pasti, al posto del pane, ma anche come sneak per spezzare la fame o come merenda. Per quanto riguarda la loro guarnizione è d'obbligo la fantasia! Io ne ho fatti circa metà con il prezzemolo e il grana grattugiato, mentre gli altri li ho guarniti con semini vari: sesamo, papavero e cumino. Secondo me devono essere deliziozi anche con la paprika o con olio e rosmarino...insomma, chi più ne ha più ne metta.
Ah! un'altra cosa. La farina che ho utilizzato è la PETRA N. 1, una farina di grano tenero macinata alla pietra, veramente ottima per la preparazione di pane, grissini, talleri, torte salate, ecc.... Può comunque essere sostituita con farina di grano tenero "0" o mescolando alla "00" della farina integrale o di farro.

venerdì 19 agosto 2011

Polpettine di piselli al sesamo

Nel mio freezer è molto raro manchi una busta di piselli. E' una di quelle verdure che risolvono molte cene e devo dire che, personalmente, li gradisco anche surgelati. Di questa stagione è certo preferibile averli freschi ma, diciamolcelo chiaro, è anche un lavoraccio sgranarli!
I piselli li utilizzo in prevalenza per realizzare creme o passati; non sono male anche nella versione purè e come ingrediente principale per la creazione di polpette vegetariane come queste di cui vi do la ricetta oggi. Io le ho accompagante con una salsetta fresca a base di yogurt e menta. Sono buone sia calde sia fredde...ottime in questi giorni di afa! Insomma, calde o fredde, fate voi come più vi piacciono!

domenica 14 agosto 2011

Delizie di malga...sudtirolesi


Eccomi di ritorno da una piacevolissima giornata, vigilia di Ferragosto, in montagna. La meta è stata la Val di Funes in Alto Adige. Si tratta di un luogo veramente fantastico dove la natura è pressochè ancora intatta e dove regna la quiete e la tranquillità dei boschi. Qui non mancano certo colline, prati in fiore, mucche da latte al pascolo e ombreggiati boschi di conifere.
I percorsi che vengono proposti nel Parco Naturale sono numerosi, così come lo sono le baite, le malghe e i rifugi che si incontrano lungo il cammino. Tutto incorniciato da un teatro naturale quale le irte vette del Gruppo dell'Odle che offre scorci spettacolari lungo tutto il tragitto!
Chiaramente, non c'è gita in montagna che si rispetti che, come obiettivo, non abbia anche una tappa enogastronomica...dei 20 rifugi di malga che si trovano in questo Parco, noi abbiamo scelto di fermarci per pranzo alla Malga Geisler dove la cucina è tradizionale ma molto raffinata...ve la consiglio :)
Inoltre, fuori dalla malga, è stato allestito un vero è proprio "cinema" all'aperto il quale permette di godere a pieno di un panorama naturale unico.

sabato 13 agosto 2011

Cocottes di finferle e verdure con sfoglia in crosta


Tra i vari pranzi e cene di questi ultimi giorni, i funghi sono onnipresenti! Nonostante non ne abbia raccolti per un reggimento li sto usando in maniera super oculata così da farmeli durare il più possibile e da poter sperimentare il numero maggiore di ricette.
Le preparazioni in cocottes mi hanno sempre attratta...è una golosissima sorpresa quella che si trova all'interno. Mi piace che queste siano coperte, come in questo caso, da una crosta in pasta: sia essa sfoglia, brisè o una semplice pasta pane, si accompagna benissimo alle creme che stanno al suo interno e torna utile per fare la scarpetta :P

mercoledì 10 agosto 2011

Primizie d'autunno...funghi di bosco



Sicuramente in questo istante, chi ha appena letto il titolo di questo post, starà pensando che non ho tutte le rotelle a posto :) l'estate non si è praticamente ancora fatta viva (per lo meno al nord) e io sto già pensando all'autunno!
In realtà ieri pensavo non all'autunno ma all'inverno :P 
Infatti, nel pomeriggio sono andata con Sara&Max nel bosco alla ricerca di pigne, rami e corteccie che torneranno utili per creare gli addobbi di Natale! Tra una pigna e l'altra abbiamo iniziato a vedere i primi funghetti...Insomma, capirete che, alla fine, di materiale per gli addobbi ne ho portato a casa ben poco visto che l'interesse è virato verso la ricerca di questi tesori del bosco!
Io non sono un'appassionata ed esperta di questo genere di cose ma, devo dire, che oltre alla soddisfazione nel trovarli, le pietanze cucinate con quello che ci si è procacciati acquistano un sapore decisamente migliore!

lunedì 8 agosto 2011

Evvviva la frolla!

Se dovessi scegliere fra DOLCE o SALATO, senza dubbio, l'avrebbe vinta il secondo! 
Tra i dolci però, i miei preferiti sono senza alcun dubbio tutti quelli a base di pasta frolla. Le crostate credo siano le torte più buone che ci siano! Non riesco mai a farmi ingolosire particolarmente da creme e cose simili...preferisco di gran lunga la secchezza e la friabilità di una semplice crostata casalinga.
Per me, la crostata è il classico dolce della domenica, delle giornate grigie, quando si è rinchiusi in casa a poltrire. Nella sua semplicità la ritengo la merenda migliore, per grandi e piccoli!
Ieri era proprio una di "quelle" giornate dove fuori piove ed è buio tutto il giorno. Uova, burro e farina sono immancabili in casa e, detto e fatto, in men che non si dica, ho preparato la merenda domenicale che non è arrivata ad oggi :)
La ricetta è banalissima: si tratta appunto di una frolla che ho arricchito di farina di nocciole e guarnito di confettura di ciliegie, rigorosamente fatta in casa!

domenica 7 agosto 2011

Tè nero ghiacciato alla menta piperita

Anche se fuori non risplende il sole e la temperatura non sembra nemmeno così estava, c'è nell'aria un tasso di umidità abbastanza insopportabile! Così, anche se affacciandomi alla finestra, l'immagine che mi appare assomiglia più a quella che vedo nelle giornate d'autunno, la voglia di bere qualche cosa di fresco e gustoso non mi manca affatto :)
Quando ho postato il risotto con mele e menta l'avevo detto che, quest'ultimo, sarebbe stato un'ingrediente che avrei utilizzato spesso...infatti, forse in maniera più consona e tradizionale, ho usato la menta piperita del mio orticello di aromatiche per preparare una bibita fresca e dissetante.
Quindi, per chi è accaldato e assetato come me, ecco una ricetta semplice-semplice, veloce-veloce, per assopire queste sensazioni :)


mercoledì 3 agosto 2011

Gazpacho andaluso

Qualche giorno fa mi hanno regalato una cassettina di pomodori; li per lì non mi venivano idee su come poterli utilizzare...così, alla fine, ho pensato di fare della salsa.
Ma oggi mi sono detta: perchè non preparare un gazpacho?? E' una ricetta che non mi viene mai in mente di fare, ed è veramente velocissima e semplicissima!
Io ho utilizzato una ricetta abbastanza tradizionale, quella con pomodori, peperone, cetriolo...ma ne esistono veramente mille varianti! E quelle dolci che buone sono!!!! :)
Vedrò presto di cimentarmi in un gazpacho fresco fresco alla frutta.
Oggi però lascio la ricetta di quello tipico andalusiano che ho fatto io. A mio parere le quantità non sono così fisse e fondamentali da rispettare....si va abbastanza a gusto personale.