venerdì 2 dicembre 2011

Brezel





Amo il pane. Ce ne sono talemente tanti tipi che è impossibile non trovarne uno che ci piccia: per varietà di forme e ingredienti è un prodotto di base che non annoia mai, concigliando la necessità di nutrirsi con il piacere del gusto! So bene che molti di voi riguardo a questo tema sono campanilisti....a tanti piace il pane di casa propria, qualunque esso sia! E bene, per tenere fede a questa tradizione anch'io sono amante del pane locale. In Trentino (e ancor più in Alto Adige) c'è una tradizione nell'arte bianca molto speciale. Il pane è spesso arricchito da farine diverse e da frutta secca e semini vari. Delizie per il mio palato. 
Cosa c'è di meglio di un pane alle noci, panini al latte cosparsi di semini di sesamo o papavero, o coppiette alla segale??!! 
Le forme poi...che dire? Sapete bene che in passato le più svariate forme sono nate sulla scorta di impulsi religiosi e culturali. Per esempio, per festeggiare Santa Lucia, noi regaliamo a ogni bambino un asinello di pane dolce; o, per Pasqua, colombine e coniglietti dolci.

Uno dei miei preferiti -sia per la forma sia per il gusto- è il Brezel che è anche il simbolo della panificazione e dei fornai, un segno distintivo degli artisti dell'arte bianca.
Sulla sua origine si narrano tante leggende. Una di queste racconta che i Brezel naquero come pietanza quaresimale nella panetteria di un convento. Sembra che un monaco fosse stato incaricato di preparare una pietanza semplice, nutriente e gustosa, ma anche rispettosa del tempo consacrato al digiuno e dalla forma che richiamasse un significato religioso. Così il monaco preparò un impasto compatto a base di farina di frumento e di acqua, senza sale. Inoltre, ispirandosi alle braccia incrociate al petto che tenevano i sui confratelli recandosi in preghiera, ebbe l'idea di dare al Brezel la forma che tutti noi conosciamo.
Il nome, inizialmente in latino, era  bracchium, cioè avambraccia incrociate. La parola poi mutò nel tedesco Brezitella e poi Brezel.

INGREDIENTI PER 15 LAUGENBREZEL
Impasto:
350ml latte
20g miele
20g lievito
500g farina
20g burro
10g sale

Soluzione con idrossido di potassio:
600ml acqua
50g idrossido di potassio (se non lo trovate sostituite con bicarbonato di sodio)

Inoltre:
sale grezzo per cospargere

Scaldate il latte con il miele e mescolate con il lievito sbriciolato finchè questo si sarà sciolto. Aggiungete al lievito sciolto la farina, il burro ammorbidito e il sale e impastate tutto fino ad ottenere una massa morbida. Fate lievitare al caldo in una ciotola coperta da un panno.
Nel frattempo, in una pentola, mescolate l'acqua con l'idrossido di potassio.
Dividete l'impasto e formate delle stringhe dallo spessore di un dito e assottigliatene le estremità. Intrecciate le stringhe conferendolo loro la forma dei Brezel. Fate lievitare nuovamente al caldo per circa 20 minuti. Immergete i panini della soluzione e far riposare per 15 minuti.
Incidete i panini e cospargeteli con del sale grosso, quindi cuoceteli per 15 minuti nel forno preriscaldato a 200 gradi.
Tovaglietta in cotone e lino realizzata da Nini.

















Con questo post partecipo al contest promosso da Francesca di La Dolce Vita,  
I Love Mother Yeast





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