sabato 29 ottobre 2011

Girellini di pasta plunder

I bambini amano la marmellata, specialmente se questa si presenta sotto forma di dolci a forma di oggetti che stimolano la loro fantasia e li aiutano a viaggiare fantasticando nei loro pensieri. 
Ho preparato queste girelle sperimentando la pasta plunder. E' vero, avrei potuto cavarmela molto più in fretta comperando un rotolo di pasta sfoglia al supermercato (e voi potete fare così), ma la sfida di provare questo -per me- nuovo tipo di pasta è stata più grande!
La pasta plunder non è altro che una sfoglia lievitata, dal sapore molto delicato e friabile. Le suo origini sono danesi ma viene usata spesso anche nell'arte bianca tedesca e anche francese (per fare croissant e pain au chocolat).
In pratica nella pasta lievitata di base viene introdotto del burro. Inoltre, come si fa per la sfoglia, essa viene stesa più volte e ripiegata assieme agli strati di burro. Durante la cottura l'umidità presente tra gli strati di grasso evapora, facendo gonfiare la pasta.
Con la pasta plunder si possono fare numerose pietanze, dolci e salate. Nel primo caso viene farcita con marmellate, semi di papavero, cioccolato, crema di vaniglia, nocciole, ecc. Nel secondo si utilizzano spesso prosciutto, formaggio, spinaci, pomodori secchi, ecc...


Con questo post partecipo al contest Chi ha rubato la marmellata?
in collaborazione con Il poggio del picchio

venerdì 28 ottobre 2011

Batate al forno

Avete capito bene: BATATE, non PATATE! Si tratta della patata america, quella dolce. Io non l'avevo mai mangiata prima (ma quante cose metto su sto blog che non avevo mai provato!) ma devo dire essere una buona alternativa alle patate tradizionali, sia per il loro sapore dolce sia per la rapità di cottura!
L'aspetto che hanno, sia da crude sia da cotte, non è dei migliori...sono tuberi dalla forma allungata, asimmetrica e con dei bozzoli strani (avete ancora voglia di assaggiarle?). Quando le ho sbucciate mi aspettavo di trovarle arancioni tipo zucca invece le mie erano bianche :( ho poi scoperto che tra le mille varietà esistenti se ne trovano con la buccia che varia dal rosso al viola, dal marrone al bianco e anche la polpa può essere bianco, gialla, arancio o viola. Insomma, ce n'è di tutti i colori :P
Girando per la rete mi sono poi resa conto di come il resto del mondo -tranne me evidentemente- le usa per farci un po'di tutto, sia dolce sia salato: creme, frittate, roesti, frittelle, cheesecake....insomma, è ora di colmare un po'di lacune culinarie!
Come prima prova le ho semplicemente cotte al forno. Tenete ben presente che non si riescono nemmeno a finire di sbucciare che sono già super ossidate...robe da matti! Tagliatele a spicchi e mettetele in una ciotola con olio evo, sale, pepe e un pizzico di 5 spezie orientali e fatele insaporire per un po', mescolando. Rivestite una teglia da forno con carta stagnola, disponete le patate in un solo strato e infornate per  15-20 minuti a 200 °C finchè sono dorate sui bordi.
Sono buone con tutti i secondi!


domenica 23 ottobre 2011

Biscotti alla frutta secca

E' ritornato a casa! Non ce la facevo più a vivere senza di lui...sembrano o no frasi di una telenovela quando lei piange il suo lui??!! Invece no! Mi riferisco a lui, al mio preziosissimo MacBook! Vi sarete forse accorti che in queste ultime due settimane sono stata un po'latitante.
Impegni a parte, il problema è stato che ho portato il Mac a riparare per quella benedetta "p". Pensavo di cavarmela in fretta tipo il tecnico prende il phon, soffia sotto alla tastiera e questa riprende a funzionare. Non è andata così: la tastiera era tutta da sostituire! Così fino a 2 giorni fa sono rimasta senza computer, accumulando, tra l'altro, una quantità di cose da fare indescrivibile! In compenso ora ho un MacBook che sembra nuovo di zecca :) almeno questo...
Durante la settimana, pur non potendo postare, ho preparato dei biscottini così per iniziare ad allenarmi per quelli di Natale!
Questi sono buoni e facili ed inoltre, contengono la mia amatissima cannella!

martedì 18 ottobre 2011

pranzo in ufficio=panino. Ma chi l'ha detto??!!


Quello del pranzo al lavoro è un problema che per molti anni mi ha riguardata in prima persona 5 giorni alla settimana! Non essendo dipendente non ho infatti mai potuto avere quella magica tesserina con cui i colleghi pranzavano praticamente in qualunque luogo della città: sia un bar, una tavola calda, un ristorante o un etnico, loro avevano sempre questa forma di "privilegio" a me negato e dovevo cacciar fuori parte dei soldi che faticosamente mi guadagnavo!
I buoni propositi sono sempre stati il mio forte; mi dicevo: da lunedì inizio a prepare il pranzo la sera prima così il giorno seguente non sono costretta a mangiare sempre i soliti panini...così andava...ma quanto duravo??!! Mai più di una/due settimane :( poi subentrava quello stato per cui alla sera sei troppo cotta per metterti a pensare che cosa mai avrei voglia di mangiare a pranzo il giorno dopo. Inoltre, con l'avvento della stagione fredda, la voglia di mangiare un piatto caldo si faceva sempre più strada e, in un ufficio sprovvisto di microonde, la cosa risultava alquanto complicata!
Devo però essere sincera: il dovermi spremere le meningi per tanti anni alla ricerca del pranzo-buono-anche-freddo, mi ha permesso di dare sfogo alla creatività :)
Così per il contest sul take away a cui partecipo con questo post, ho rispolverato una delle ricettine che mi preparavo quando ancora non possedevo la tesserina magica!


domenica 16 ottobre 2011

Domenica: struzzo!



Oggi ho mangiato per la prima volta in vita mia la carne di struzzo. Non so se voi siete abituati ma per me è stata una vera e propria scoperta! A dirla tutta è da un bel po' che pensavo di provarla anche perchè da queste parti c'è un allevamento di struzzi. Gli animali sono allevati in maniera del tutto ecocompatibile: sono alimentati con foraggi freschi sfalciati e somministrati quotidianamente e con la sola aggiunta di cereali quali l'orzo, il mais e il girasole. Gli struzzi vivono in grandi spazi all'aperto così da poter soddisfare la loro indole che li vede in perenne movimento!
La carne di struzzo è rossa, tenera, magra, di sapore intenso quasi dolciastro e dal punto di visto nutritivo non ha eguali! Pensate solo che ha un contenuto di grassi saturi e di colesterolo inferiore persino a quello delle carni bianche!! Contiene molto ferro, proteine e omega3. Si tratta quindi di una carne particolarmente indicata per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, è tenerissima e si presta a ogni tipo di ricetta (ho anche trovato on line, sul sito del negozio dove l'ho comprata, un interessante ricettario ;)

lunedì 10 ottobre 2011

Mastering the Art of French Cooking


Qualcuno ha riconosciuto questa simpatica signorotta con un pescione tra le mani?! 
Eh già, è proprio lei: Julia Chil, un pilastro della cucina negli Stati Uniti. 
Possiamo senz'altro dire che lei, negli anni Sessanda, ha rivoluzionato non poco la concezione di cucina francese, vista fino ad allora come un'arte destinata a pochi. Inoltre lei è anche stata la prima a fare un programma televisivo di cucina proprio a casa sua, cucinando e narrando passo dopo passo i procedimenti delle sue ricette. pensate che lungimiranza!! Noi ci siamo arrivati solo una quarantina di anni più tardi :D
Insomma perchè parlare di Julia?! Non c'è un motivo specifico, solo che ieri pomeriggio ho visto il film Julia&Julia e così mi è venuta voglia di scrivere un post su questa donna. Ma soprattutto, alla fine del film (molto caarino e ben riuscito) mi è venuta voglia di provare a cucinare qualche cosa alla maniera di Julia Child! Chiaramente ancora non l'ho fatto -visto che il film è andato in onda ieri- ma ho deciso che un giorno o l'altro dovrò assolutamente provare a cucinare il famoso beef bourguignon: nel film, quando Julia Powell lo cucina, sembra qualcosa di veramente gustoso! 
Nel suo libro, la Child scrive: "Come succede con i iatti famosi, ci sono diversi modi per fare un buon Boeuf Bourguignon. Cotto bene e perfettamente aromatizzato è certamente uno dei piatto di carne più gustosi creati dall'uomo, e può anche essere il piatto principale per una cena a buffet. Per fortuna potete prepararlo in anticipo, anche il giorno prima e poi riscaldarlo: ci guadagna in sapore".



venerdì 7 ottobre 2011

Crostatine di pesche al profumo di rosmarino


Non sono sparita nel nulla questa settimana...sono solo stata fagogitata da una quantità di impegni lavorativi e riunioni al limite della sopravvivenza! 
Inoltre, come se non bastasse, l'altra sera mi sono seduta alla scrivania per scrivere un post ma cosa mi succede??!!! Il mio Mac ha deciso che il tasto della lettera "p" non funziona più! Non so se vi rendete conto di che cosa significhi questo! provate a scrivere anche solo cinque righe senza usare la "p". Ora crederete che il problema l'abbia risolto...invece NO! per poter scrivere al computer (si tratti di un post, della compilazione di documenti, della relazione di dottorato che scade tra poche ore, scrivere dei progetti o che ne so io....insomma quando succedono ste cose ti rendi conto che senza computer la tua vita è un inferno, che non puoi fare nulla senza di lui e che mai come in questi giorni ne hai assoluta necessità) ho dovuto aprire un vecchio documento di testo e fare copia di una "p" presente nel testo e ora fare incolla ogni qual volta scrivo parole con questa maledetta lettera...ho i nervi a pezzi, le dita atrofizzate dal continuo cmd+v e da oggi se qualcuno mi chiederà qual'è la lettera che meno preferisco, so già cosa risponderò! 
Vi chiedo quindi di essere clementi se questo post risultasse zeppo di errori ortografici e, per la precisione, per la mancanza di "p".

domenica 2 ottobre 2011

Mercato del pane e dello strudel


Durante questo week end, più precisamente dal 30 settembre ad oggi, si è svolto a Bressanone in Alto Adige, il Mercato del pane e dello strudel. Ho sempre provato una profonda ammirazione per l'arte posseduta dai sudtirolesi nella produzione di pani di ogni tipo e di dolci.
A susseguirsi numerose bancarelle, tutte a vendere e far gustare i propri prodotti, preparati rigorosamente con cereali di ottima qualità seguendo metodi tradizionali, spesso altrove dimenticati.
I pani presenti erano veramente moltissimi: Schüttelbrot, pane alla frutta, le pagnotte venostane in coppia “Vinschger Paarl”, la pagnotta pusterese “Pusterer Breatl”, il filone bianco, Zelten, segalini e altri mille tipi di pane di segale....
Ma anche tanti dolci: strudel di mele con pasta frolla, pasta sfoglia e pasta tirata, Strauben, crostata di grano saraceno, Buchteln con salsa alla vaniglia, fagottini alle mele, Krapfen di pasta lievitata con mirtilli rossi, Krapfen con farina di segale, canederli dolci alla ricotta e all’albicocca, crostata di mele e ricotta, cuori di castagne, e tanti tanti altri! 
Tutto questo ben di Dio affincato da manifestazioni, musica folk, corsi di arte bianca per i più piccoli e tanto buon cibo tipico della tradizione altoatesina!
Insomma, una festa veramente bella, interessante e ben riuscita!
Al link del sito della manifestazione trovate anche alcune ricette di pane e dolci, tutte da provare :)

sabato 1 ottobre 2011

Gnocchi di zucca alla salvia e mandorle


La zucca è il classico prodotto che ci fa pensare all'autunno. Certo, bene o male, la troviamo tutto l'anno, ma è proprio a partire da ottobre che è spesso presente sulle nostre tavole. La ricetta di oggi è estremamente semplice ma dal gusto molto piacevole, delicato e gustoso. Gi gnocchi di zucca poi, li possiamo condire veramente in mille modi diversi...io li amo nella versione con speck arrostito, grano grattuggiato ed erba cipollina -che però non è quella di oggi.
Se poi penso che fino ad un paio di anni fa non avevo mai voluto saperne di mangiarne una mi meraviglio di me stessa :) Chissà come mai questa repulsione verso il suo sapore dolciastro...quello che oggi mi piace tanto! Ora ci faccio gnocchi, riso, creme, tortini...slurp :p
Insomma, anche se l'autunno tarda a venire, io non ce la faccio ad aspettate ancora a cucinare e mangiare i suoi prodotti: zucche, castagne, arancie, legumi, mele e pere, ecc....