mercoledì 27 luglio 2011

Cannella, cannella, cannella e....ancora cannella

Ciao a tutti!
Ebbene si, anch'io sono finita nella rete a pubblicare ricette -il più possibile personalizzate- e a raccontare qualche cosa su di me. Il nome di questo blog lo devo a Barbara. Lei, da cara amica qual è, si è  impegnata nell'aiutarmi a trovare un nome non solo carino, ma che quanto meno fosse adeguato a me e mi rapresentasse. Sono stata infatti sempre molto legata ed attratta dalla cannella, questa spezia eccezionale nel suo profumo e nell'aroma caldo, vellutato e avvolgente che ti lascia in bocca ogni qualvolta la assapori. Sarà che vivendo al nord, a confine con abitanti dalle tradizioni e abitudini culinarie teutoniche, nella cucina di casa mia e nei miei ricordi culinari di sempre, questa spezia è spesso stata presente. Infatti, per quanto mi riguarda, più che associare questa spezia a ricordi esotici, essa mi trasmette suggestioni nordiche, in particolar modo quelle che caratterizzano la pasticceria centro e nord europea. Il nord Europa...adoro quei luoghi...e la cannella abbondante in quella cucina, impregna del suo profumo ogni ambiente.

Storicamente la cannella era già nota e apprezzata nel mondo classico e la sua origine era avvolta da un'aurea misteriosa. A tal proposito mi ha colpito la descrizione fatta da Erodoto, il quel narra come gli Arabi si procurassero questa spezia: "Non sanno dire dove nasca e quale terra la alimenti, ma alcuni sostengono che cresca nei luoghi in cui fu allevato Dioniso". Egli racconta inoltre che i grandi uccelli utilizzavano i rametti della pianta per costruirsi il nido in luoghi impevi, impraticabili dall'uomo. Gli Arabi utilizzavano quindi delle grandi esche di carne così da attirare gli uccelli: "Gli uccelli allora portano le carni ai loro nidi, ma questi, non potendo sostenere il peso, cadono a terra frantumandosi, e gli Arabi, avvicinatisi, li raccolgono".

Inoltre, la Compagni della Cannella è realmente esistita, ai tempi di Vasco de Gama, denominazione che decretava il dominio nel commercio di questa spezia al Portogallo.

Bene, a questo punto, dopo tutto questo elogio alla cannella, voglio rassicurare che mi legge che qui non si cucinerà e scriverà solo di Cinnamomum!! Verranno usate anche tutte le altre spezie -infatti ne adoro molte altre- e verrà dato ampio spazio alla fantasia e alle "voglie di mangiare quella cosa" in particolare.

Per questa sera niente ricetta...lascio comunque una foto, scattata qualche giorno fa a Siviglia. Eh si...la cannella si mette anche nella sangria...non l'avrei mai detto :)


 

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